giovedì 24 aprile 2014

Corso di esbosco aereo con teleferica

 L'attuale e più forte esigenza formativa registrata fra gli operatori del settore forestale piemontese è relativa all'esbosco aereo con teleferiche tradizionali e a stazione motrice mobile. Si ritiene che tale tipologia di esbosco, ampiamente applicata in altri paesi dell'arco alpino, ma anche in alcune regioni del nordest, possa conoscere in Piemonte un'ulteriore diffusione con positivi effetti sull'economicità di molti lotti boschivi, a compensare, almeno in parte, la carenza di adeguata viabilità forestale.
L’iniziativa, realizzata con il contributo congiunto di Comunità Europea, Stato Italiano e Regione Piemonte, nell'ambito del PSR 2007-2013, Misura 111.2, sarà organizzata dal Servizio Formazione di IPLA.
Il corso sarà gratuito comprendendo il vitto; è escluso il pernottamento e il trasferimento dalla propria abitazione alla sede principale del corso.

La partecipazione è riservata agli operatori del settore forestale che hanno o meno esperienza di lavoro con teleferiche, con priorità per le ditte iscritte all'albo delle imprese forestali del Piemonte.
La manifestazione d’interesse deve essere trasmessa entro il 26 aprile 2014 inviando via fax o via mail il modello allegato, adeguatamente compilato.
Come prerequisito si richiede di aver seguito con profittto il corso F3 "utilizzo in sicurezza della motosega nelle operazioni di abbattimento ed allestimento"

OBIETTIVI DEL CORSO
Gli operatori ammessi potranno seguire una formazione specifica della durata di 40 ore
(1 settimana) per acquisire le competenze relative ai seguenti saperi:
  •  esbosco aereo, ambiti di impiego, vantaggi;
  •  organizzazione e sicurezza del cantiere per l'esbosco con teleferica;
  •  montaggio, esercizio e smontaggio di una linea di teleferica tradizionale;
  •  introduzione al montaggio, esercizio e smontaggio di una teleferica a stazione motrice mobile.
STRUTTURAZIONE DEL CORSO
I partecipanti saranno organizzati in squadre da 5 corsisti, ognuna coordinata da 2 formatori della Regione Piemonte.

LOCALIZZAZIONE DATE
Il corso avrà svolgimento presso la frazione Rivoira di Boves (CN).
Sono previste 3 edizioni con le seguenti date:
  • I edizione: 28 aprile - 2 maggio 2014.
  • II edizione: 12 - 16 maggio
  • III edizione: 26 - 30 maggio
ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
Ai partecipanti che seguiranno il corso per almeno il 70% della sua durata verrà
rilasciato un attestato di frequenza e profitto.

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
I.P.L.A. – Servizio Formazione
Corso Casale 476, 10132 Torino
Tel 011/432.04.38 Fax 011/432.04.96 www.ipla.org
e-mail:
brenta@ipla.org;

mercoledì 23 aprile 2014

Rischio idreogeologico, necessarie misure concrete

 
Il Presidente del Consiglio Renzi ha annunciato lo stanziamento di 1,5miliardi di euro per combattere
il rischio idrogeologico, suscitando speranze e perplessità.
«Auspichiamo che le misure annunciate abbiano le necessarie coperture finanziarie, sarebbe utile che qualcuno informasse il Premier che in parte le risorse già ci sono: basterebbe solo mettere gli enti
preposti al loro utilizzo nella condizione di poter spendere i soldi stanziati», ha dichiarato l’assessore regionale alla Difesa del Suolo Roberto Ravello.
La Regione Piemonte ha sottoscritto un accordo di programma col ministero dell’Ambiente nel 2010 per la realizzazione di 217 interventi contro il rischio idrogeologico.
«Per ritardi sui trasferimenti dei fondi da parte dello Stato, ci siamo trovati nella situazione paradossale di avere 13 milioni di euro in cassa senza poterli spendere». L’Accordo prevedeva la nomina di un
commissario di Governo, come unico soggetto titolato alla realizzazione di progetti e pagamenti.
A fronte dei ritardi nel trasferimento delle risorse, il commissario ha rassegnato le dimissioni nel luglio
2013.

fonte: il Piccolo

martedì 22 aprile 2014

RIMBOSCHIMENTI A BRUGGI (AL)


La Regione ha autorizzato il settore gestione proprietà forestali e vivaistiche ad eseguire interventi di selvicoltura per il miglioramento del rimboschimento a Bruggi su una superficie totale di 30,90 ettari.

fonte: sette giorni Tortona

lunedì 21 aprile 2014

CONTRIBUTI PER IL MIGLIORAMENTO BOSCHIVO

Reso noto il programma d'interventi redatto dal settore gestione proprietà forestali regionali e vivaistiche per lo sviluppo e la messa in sicurezza della montagna ed il miglioramento dei boschi.
Di seguito gl'interventi e le somme preventivate per realizzarli:
manutenzione ordinaria e straordinaria piste forestali interventi viabilità comuni della val Borbera e Spinti varie 88.673,102;
interventi su corsi d'acqua Brignano Frascata, dermiche, Montacuto 74 mila 357,99;
viabilità Gremiasco, Montacuto 11.297,20;
Casasco, Dernice 8.664;
Fabbrica Curone 16mila 406;
Avolasca, Castellania 14.544;
Brignano Frascata 15 mila 984;
Avolasca, Castellania 10.656;
Fabbrica Curone 7.903,44.

fonte: sette giorni Tortona

domenica 20 aprile 2014

Foto storica, 1900


Operai forestali californiani, dimostrano in questo scatto la sicurezza che attribuiscono al proprio operato. Epoca 1900

venerdì 18 aprile 2014

La I Commissione annuncia soluzioni per l'IPLA


Con il piano industriale Ipla 2.0 intendiamo coniugare ad un’esigenza indifferibile di risparmio e razionalizzazione la salvaguardia dei posti di lavoro e delle professionalità presenti, obiettivo che rappresenta in questo particolare momento storico la prima missione di un’amministrazione pubblica responsabile. L’Ipla è una realtà fondamentale per il nostro territorio e come Giunta abbiamo previsto una programmazione che delinei un futuro dell’istituto. Si è reso necessario il ricorso alla cassa integrazione in deroga, ma è in fase di ultimazione nella sua formulazione analitica il progetto di ristrutturazione aziendale e di rilancio, che dovrà anche normalizzare l’aspetto occupazionale”, lo ha annunciato l’assessore regionale Agostino Ghiglia durante la seduta della I Commissione del 28 marzo 2014.

 Il riassetto dell’organico e la tutela dell’occupazione prevederà la gestione del fondo risorse per l’uscita incentivata dei dipendenti (prepensionamenti e adesioni volontarie), il programma di ricollocazione del personale (gli operai nelle squadre forestali, i tecnici di interesse della Direzione agricoltura presso la Fondazione Creso, mobilità del personale tra le società partecipate con coinvolgimento del Comune di Torino).
È poi prevista una nuova mission che individuerà il posizionamento sul mercato con azioni di marketing e produzione di servizi per Regioni, Enti locali e soggetti privati, dando particolare risalto all’ambiente, allo sviluppo sostenibile, alla filiera bosco-legno-energie e al territorio (vivai regionali e sviluppo delle vocazion)

articolo completo: http://www.consiglioregionale.piemonte.it/cms/index.php?option=com_content&view=article&id=2057:annuncio-in-i-commissione&catid=85:marzo-2014&Itemid=714&utm_source=newsletter_92&utm_medium=email&utm_campaign=crpnews-nd12

giovedì 17 aprile 2014

SISTEMAZIONE ALVEO DEL TORRENTE STRONA


La pulizia del torrente Strona è diventato l’argomento politico del momento. Quando si avvicinano le elezioni, tutti diventano maestri, ancheMarco Barbierato del P.D. Cossatese non perde l’occasione per raccontare la Sua solita storiella che quest’Amministrazione non s’interessa del problema.
Voglio ricordare a Barbierato che lo stato di abbandono dello Strona è stato ereditato dalle Amministrazioni di sinistra che hanno governato Cossato per più di sessant’anni.
Da quando sono assessore all’Ambiente, ho attivato l’iter per l’intervento di sistemazione dell’alveo dello Strona con l’Ufficio Opere Pubbliche e Difesa del Suolo della Regione.
Nel 2013 diversi incontro tra funzionari regionali e comunali ha portato alla concessione breve per interventi mirati, dopo si è richiesto l’intervento dei Forestali Regionali per portare a termine il lavoro.
Giovedì 13 marzo con il funzionario della Regione è stato eseguito l’ultimo sopralluogo, sono stati concordati gli interventi per il taglio delle piante da farsi nel prossimo mese di aprile.
Tutti sanno che i tempi sono lunghi per portare a termine qualsiasi progetto, Barbierato non può accusare il Sindaco e quest’Amministrazione di non aver fatto niente, i fatti lo smentiscono e grazie al nostro interessamento che lo Strona sarà pulito.
Cordiali saluti    

                                                                                                                                                          Bruno Murru

fonte: La Nuova Provincia di Biella

mercoledì 16 aprile 2014

Pulizia Torrente Strona (BI)


Iniziata la pulizia del torrente Strona a un anno dalla richiesta presentata in Regione dall’amministrazione comunale. Una squadra della regione è all’opera per eliminare le sterpaglie e gli arbusti che con il  tempo potrebbero diventare pericolose per il normale deflusso delle acque.
"I tempi di risposta da parte della Regione Piemonte - ha spiegato Corradino - sono stati lunghi, sia per ragioni burocratiche, sia perché gli arbusti presenti non  creavano  pericolo, ma erano solo molto brutti a vedersi".
Negli ultimi mesi l’opposizione aveva criticato la staticità della giunta comunale riguardo l’argomento, affermando che il sindaco non stava insistendo abbastanza per la pulizia del torrente.
"La zona del torrente è terreno demaniale – ha voluto precisare il sindaco di Cossato Claudio Corradino- ciò significa che la competenza riguardo la sua manutenzione è dello stato che a sua volta delega la regione. Noi del comune non abbiamo potere decisionale a riguardo. Abbiamo compiuto il nostro dovere, depositando le richieste all’ente che se ne deve occupare".
(26 marzo 2014)

fonte: http://www.newsbiella.it/2014/03/26/leggi-notizia/argomenti/cossato-e-cossatese/articolo/iniziata-la-pulizia-del-torrente-strona.html

martedì 15 aprile 2014

Legname a scopo benefico a Courgné

 
Sempre più proficua la collaborazione tra il Comune e l'Associazione Mastropietro alla quale è stato assegnato il legname che le squadre forestali regionali stanno tagliando nell’alveo dell’Orco e che verrà in parte utilizzato direttamente ed in parte donato a famiglie bisognose.

fonte: Sentinella canavese

lunedì 14 aprile 2014

Varzo (VB) Un’abitante di Varzo critica l’operato delle squadre forestali sulla mulattiera

 
Stralcio della lettera di Delfina Benetti Quaroni, che scrive al giornale Eco Risveglio, per esprimere perplessità sull’operato delle squadre regionali:
«Eco Risveglio del 27 marzo ospita un articolo che annuncia, in pieno stile propagandistico da clima pre-elettorale, l’inizio lavori di ripristino della mulattiera Gravona – Coggia eseguito in collaborazione con la Regione (non è ben chiaro quanto costi all’ente locale, fatto del tutto marginale trattandosi comunque di soldi del contribuente)».  «Almeno per quanto riguarda la frazione Gravona l’intervento si è risolto in 16 metri di ripristino, con un risultato comunque accettabile, considerato l’utilizzo del materiale esistente (...). Sottolineo come questa opera ‘faraonica’ è costata cinque giorni e mezzo di lavoro a quattro operai. Altri 12 metri all’interno del medesimo nucleo abitativo, altrettanto disastrati e pericolosi specie in caso di neve o pioggia non sono stati interessati dal suddetto intervento (...). Considero lecito e doveroso chiedermi se un dipendente pubblico non abbia l’obbligo di rispondere del proprio lavoro, a chi sia demandato il controllo, se vi siano parametri per verificare la produttività e quali strumenti siano in possesso dell’autorità locale per verificarne l’operato; se sia da ultimo prevista una rendicontazione.
Auspico una risposta in merito, acclarato che il tutto allo stato attuale ha il sapore di una beffa o di mera campagna pubblicitaria
».

Il sindaco, Alessio Lorenzi risponde così: «Intanto vale dire che non si tratta di propaganda: abbiamo annunciato, attraverso il giornale, i lavori in corso, per avvisare gli abitanti di quel che si stava facendo. E gli operai, naturalmente, iniziano i lavori in primavera. La parte a cui fa riferimento la lettrice, come avete già scritto, è solo una “quota” dell’intervento perché si arriverà fino a Coggia e poi verrà sistemata anche l’antica mulattiera da Gebbo a San Domenico. Rispetto ai costi, abbiamo colto al volo l’opportunità, perché affidare l’incarico ad esterni sarebbe costato di più. Infine: non posso avere un dipendente che in pianta stabile controlli i lavori. La verifica ci sarà ma verrà fatta periodicamente e dell’operato risponderà il responsabile del servizio».

fonte: eco risveglio

sabato 12 aprile 2014

il Blog su Twitter



In seguito alla richiesta di qualche collega, è stato aperto l'account ufficiale del blog su Twitter.

giovedì 10 aprile 2014

il parassita opera silenzioso


Come la miglior tradizione sindacal-regionale impone, in religioso silenzio, c'è da aspettarsi che come ogni anno le iscrizioni ai vari filcoop, fondi, quota associativa prendano posizione, all'insaputa del lavoratore, tra le scartoffie dei vari uffici (non solo quelli regionali) che con filantropi propositi intendono occuparsi del nostro futuro, presente, salute ecc.
Ecco allora di seguito i soliti link per ottenere i moduli di rinuncia per i colleghi stagionali che si apprestano a cominciare l'avventura 2014:
Sul Fondo pensionistico è bene fare alcune precisazioni:
la legge prevede che al lavoratore sia consegnato dal datore di lavoro il modulo per la destinazione del TFR, così che si possa indirizzare l'aliquota al fondo pensionistico in seguito al consenso e alla libera scelta del lavoratore. A questo scopo esistono due modelli:
Va da sè che al lavoratore stagionale che ogni anno viene assunto, debba essere riproposto il Mod TFR
Qualora il lavoratore non dichiari espressamente la sua scelta, la legge prevede che la destinazione sia (nel caso di noi forestali) il Filcoop Pensionistico.
(informazioni fornite direttamente da Fondo Pensione Filcoop, Via Flavia,3 - ROMA)

La domanda è: se al lavoratore non viene consegnato il modulo su cui scegliere, come può esprimere la propria preferenza? Come mai da un po' di tempo non si vede più tale modulo? Per il meccanismo del tacito assenso, se il lavoratore non si esprime sul modulo, la destinazione è: Filcoop. Punto.
Ma andiamo avanti, in seguito all'iscrizione (volontaria o meno che sia) al fondo, è previsto, da parte di Filcoop, l'invio di una lettera di avvenuta adesione al fondo che consentirebbe al lavoratore l'esercizio delle scelte di sua competenza, ovvero: l'eventuale variazione del contributo, il versamento di una quota lorda verso altro fondo diverso da filcoop, la scelta del comparto di investimento.
Qualche collega ha mai ricevuto la lettera?


Un'osservazione, per finire, sulle linee di investimento adottati da Filcoop. Ne esistono di due tipi:
Garantita: investono su titoli di stato e si ha garanzia, al momento del riscatto, di recuperare l'intero capitale versato e bilanciata che investe il 20-30% in azioni, offre la possibilità di guadagni superiori ma senza garanzia di recupero totale delle quote versate nel caso i mercati finanziari andassero male.


Se, i lavoratori OTD, volessero riscattare le somme versate finora, è possibile farlo tramite il modulo sottostante da inviare a: Fondo Pensione Filcoop Via Flavia, 3 - 00187 Roma, a patto di non essere al momento assunti, in pratica si può richiedere nel periodo di disoccupazione invernale.


POST PRECEDENTI:

Sul fondo pensione
http://forestaliregionepiemonte.blogspot.it/2013/12/lo-spudorato-meccanismo-del-tacito.html
Sul filcoop sanitario:
http://forestaliregionepiemonte.blogspot.it/2012/05/lavoratori.html
Sulla quota associativa:
http://forestaliregionepiemonte.blogspot.it/2012/05/c29-quota-associativa.html


mercoledì 9 aprile 2014

Il Comune di Caraglio (CN) ringrazia gli Operatori forestali della Regione Piemonte

L'Amministrazione comunale di Caraglio ringrazia gli Operatori forestali della Regione Piemonte che  hanno effettuato un intervento consistente di pulizia dell'alveo del torrente Grana nel tratto tra il ponte della Vallera e il ponte sulla provinciale per Cuneo.
Questa operazione di prevenzione di eventi alluvionali, per scongiurare i rischi di ostruzione del ponti e allagamenti di centri abitati.

fonte: targato CN 
http://www.targatocn.it/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/pulizia-delle-sponde-del-torrente-grana.html

lunedì 7 aprile 2014

SI RICOMINCIA!!!!!

riceviamo e pubblichiamo
In ritardo più del solito, tanto che se alcuni, l'anno passato, non sono riusciti a completere le giornate, con una settimana in più e la Pasquetta alle spalle, quest'anno se lo possono anche scordare di giungere a 164 giornate... salvo siccità  Sahariane (sempre a dover sperare   in catastrofi per poter sopravvivere, tristezza....).
Con alcuni colleghi fissi, che invece, fanno la danza della pioggia, sperando di fannullonare a casa in cassa, mentre noi ci affamiamo: (solidarietà?)
Chi possiamo ringraziare? La regione che mira a risparmiare sulle giornate da pagare, ritardando l'inizio e lasciando fare il suo decorso piovoso alla primavera, l'autunno ed ai temporali estivi?
Pare, che la scusante si celi dietro la non consegna delle vetture sostituite! Quindi, se non vi è l'intenzione, vi è mancanza di capacità organizzative basilari? 
Però, alcune squadre che  hanno il mezzo, cominceranno egualmente il 14 aprile. (Si spera non oltre). Come alcuni che lavorano  in vivaio e che non usufruiscono di nessun mezzo, questi rischieranno di non lavorare le giornate perchè altri non hanno ancora il mezzo !!
Quindi qualche dubbio nasce spontaneo. Nel "TACITO CONSENSO ASSENSO" dei sindacati latitanti e mai più visti neanche in foto: ricordo, che c'erano in ballo, Il responso della corte dei conti ed il passaggio a tempo indeterminato. Ma siccome quando vi licenziano a fine stagione, non pagate più nessuna tessera....... FOTTETEVI!!!!!!  
Dato il ritardo causato dall'azienda, sarà il sindacato a pretendere che si degni  almeno, in caso di non completamento delle giornate, di prorogare il termine ultimo, e consentire di recuperare almeno le giornate che ci stanno facendo perdere loro. Aspetteremo il verdetto anche di questa, per ora potenziale, richiesta, arriverà insieme a quella della Corte dei Conti? Ma poi, sto benedetto parere della Corte dei Conti è stato effettivamente richiesto? Dagli archivi di pubblica consultazione non esce nulla......ma si sa, è facile perdersi nei meandri della burocrazia.....
Con la tristezza dentro e l'indotta perdita di motivazione, posso solo fare gli auguri a tutti .

SI-LAW

sabato 5 aprile 2014

Valle Maira, gli orti di Dronero (CN)

 
L’idea di riportare in vita gli antichi orti lungo il pendio che scende verso il torrente Maira era stata
lanciata nell’autunno scorso dall’amministrazione comunale e da Slow Food, promotori del progetto “Orti in condotta”.
La traduzione in pratica è, poi, stata affidata all’associazione “Mastro Geppetto”, che
hanno predisposto al meglio tutta la
zona ed alla Direzione Didattica, con alunni, insegnanti, genitori e nonni impegnati, seminare e coltivare
ortaggi sia nei terrazzamenti di Dronero.
Venerdì 21 marzo,si è festeggiato il ritorno della primavera proprio in quei fazzoletti di terra strappati all’incuria e all’abbandono, con un centinaio di alunni partecipanti: alcuni han portato cartelloni
variopinti con disegni e slogan ad esaltare “il nostro amico orto che ci insegna a capire e rispettare l’ambiente”
Li saluta il sindaco, Livio Acchiardi, sottolineando l’importanza di un progetto che “avvicina i giovani all’amore per la natura, la terra, l’agricoltura”
Momento centrale della mattinata, la discesa agli orti e la solenne cerimonia durante la quale il sindaco, indossata la fascia tricolore, ha consegnato ufficialmente le chiavi degli orti ai piccoli e grandi giardinieri droneresi.
Tra gli applausi, c’è ancora spazio per un’ultima buona notizia: la Regione, con le squadre forestali, provvederà a ripulire e rimettere in sesto l’antico sentiero che scende in mezzo ai terrazzamenti.
Alcuni privati ci hanno concesso il passaggio sulle loro proprietà - ha spiegato il vice sindaco - per cui il risultato finale sarà una stupenda passeggiata verde, dal centro storico verso il fiume, con un
ponticello sul canale Comella, il passaggio al Mulino della Riviera e la risalita in città
”.

fonte: La Guida

venerdì 4 aprile 2014

Castellamonte (TO) prevenzione alluvioni


La manutenzione dei sottoboschi e dei corsi d’acqua è fondamentale nell’opera di prevenzione delle alluvioni. La prevenzione, è indispensabile, e ne sono convinti gli amministratori comunali castellamontesi che hanno messo a punto unaserie di interventi.
Ad eseguirli sono state squadre forestali della Regione Piemonte che sono intervenute sulle
colline di Castellamonte e della Valle Sacra per ripristinare il regolare deflusso delle acque dei vari rii e torrenti. «Questi interventi, compresi quelli portati a termine lungo il torrente Malesina, a valle della discarica di Vespia – spiega l’assessore Roberta Bersano – hanno consistito nel taglio della vegetazione lungo l’alveo e sulle sponde dei corsi d’acqua in zone ritenute potenzialmente esondabili».
Nello specifico, sono stati eliminati gli alberi e gli arbusti morti, piegati ed in condizioni di scarsa stabilità. «Il materiale tagliato – aggiunge Bersano – viene poi dalle squadre forestali sramato, depezzato ed accatastato in zone di sicurezza, a disposizione dei proprietari dei terreni dov’è stato realizzato l’intervento. Per questo auspico che, in futuro, questo tipo di collaborazione si possa ripetere, considerando il fatto che il nostro territorio comunale necessiterà sempre di più un’accurata manutenzione».

fonte: la sentinella

giovedì 3 aprile 2014

Bando per la gestione di un vivaio a Piossasco (TO)

Una concessione quinquennale, eventualmente rinnovabile per altri cinque anni, per mantenere vivo il vivaio del monte San Giorgio e le tante attività che ospita. Il capitolato per la gestione è stato approvato nei giorni scorsi, e riguarda appunto l’affidamento in concessione del vivaio di regione Tiri dall’1 giugno 2014 al 31 dicembre 2019. La concessione prevede un contributo di 105mila euro per i primi tre anni, quindi 35mila euro l’anno, frutto della convenzione che il Comune ha rinnovato nelle scorse settimane con Provincia e banca Intesa Sanpaolo, che finanzia il progetto. L’obiettivo è rendere il vivaio autonomo:
i 105mila euro, insomma, servono soprattutto a incentivare l’arrivo di investitori che poi possano
procedere con le proprie gambe, in maniera economicamente autonoma, mantenendo però l’offerta
attuale ed eventualmente integrandola con nuovi progetti e attività.
Il vivaio e le aree circostanti sono infatti diventate un punto di riferimento per le attività vivaistiche, forestali, didattiche e ricreative, con laboratori per giovani e adulti alla scoperta della natura e del suo funzionamento, con passeggiate tematiche e iniziative nella natura. Sempre nella stessa zona, nell’area Pera Caval, si trova anche il parco avventura, che sarà compreso nella concessione dell’area vivaistica.
Il nuovo gestore dovrà occuparsi delle attività nelle strutture, ma anche del loro mantenimento, sia per quanto riguarda i piccoli interventi di manutenzione ordinaria, sia per la cura del verde, cui si aggiunge un punto di accoglienza per i visitatori, con attività ricettiva, e l’obbligo di organizzare attività sociali.
Possono partecipare al bando imprenditori, artigiani, società, cooperative, consorzi e raggruppamenti
temporanei, ma anche le associazioni di volontariato: «L’obiettivo della concessione è proseguire e sviluppare ulteriormente le potenzialità del vivaio, promuovendo e valorizzando la fruibilità dell’intero parco naturale provinciale del monte San Giorgio offrendo attività e servizi ai cittadini e alle scuole del territorio», spiegano dal Comune. Il bando di gara per trovare il nuovo gestore sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito
www.comune.piossasco.to.it.

fonte: luna nuova

mercoledì 2 aprile 2014

Varzo (VB) operai al lavoro sulle mulatiere


Dl 17 marzo una squadra di operai forestali della Regione è al lavoro sull’antica mulattiera che da
Gravona porta alla frazione di Coggia dove sono previsti il ripristino dell’ acciottolato e di alcuni muri a secco e lavori di pulizia generale. L’opera rientra in un programma-progetto (fra Comune e Regione) di manutenzione e ripristino di due mulattiere- sentieri inseriti nel catasto regionale. Più precisamente sono stati presi in considerazione alcuni tratti che da Varzo portano a San Domenico e quello che da Varzo raggiunge l’alpe Coaté.
In un secondo tempo, si passerà sul tratto della storica mulattiera fra Gebbo e San Domenico che, è da anni impraticabile e quindi necessita di interventi; è pure previsto il rifacimento di un muro a secco nella zona di San Bernardo.
L’importo stimato è di circa 11mila euro. «Questo tipo di collaborazione fra squadre forestali
e Comune è frutto di concertazione fra i due enti
- precisa l’assessore comunale Enrico Castelli - ed è sicuramente un valore aggiunto per il territorio, in questo modo si riesce a mantenere anche quelle piccole realtà di uso comune e turistico che sono molto variegate e di complicata manutenzione».

martedì 1 aprile 2014

Sanfrè (CN) Piante pericolose nel Rio Buria

Il sindaco ha firmato un’ordinanza per il taglio e la rimozione di alcune piante.
«Lungo l’alveo del rio Buria a monte di via Nuova», spiega il primo cittadino Bruno Petiti, «sono presenti diverse piante ad alto fusto in cattive condizioni la cui caduta, nel caso di piogge, rischia di
intasare il corso d’acqua col pericolo di esondazione».
Il compito di provvedere spetta ai proprietari dei fondi. In caso di inadempienza interverranno gli operai
forestali regionali
con costi a carico dei proprietari.

fonte: Gazzetta d'Alba